TOUR COLOMBIA LIGHT: CITTÁ, NATURA E STORIA
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Description

Nel 1972 nella Sierra Nevada di Santa Marta fu scoperto un gigantesco complesso archeologico circondato da una vegetazione lussureggiante, da palme gigantesche, liane, felci, e da una imponente cascata: la Ciudad Perdida. Conosciuta anche come Buritaca o Teyuna, si crede che fosse stata fondata attorno all’800, circa 650 anni prima di Machu Picchu. In questo luogo abitavano gli indigeni Tayrona. Il popolo Tayrona era depositario di una cultura avanzata e, soprattutto, era noto per i suoi eccellenti orafi, capaci di realizzare monili d'oro, strumenti, collane di grande qualità artistica. Questa abilità rese i Tayrona oggetto delle violente razzie da parte di conquistadores spagnoli: migliaia di gioielli d'oro e di smeraldi furono rubati agli indigeni; i centri cerimoniali e perfino le tombe vennero spogliate e saccheggiate. I Tayrona, ribelli ad ogni forma di schiavitù e non volendo rivelare agli spagnoli il luogo in cui raccoglievano il prezioso metallo, si ritirarono all'interno della foresta, sempre più in alto, verso le cime della Sierra Nevada, distruggendo le strade, le scale di pietra, i ponti secolari che li congiungevano alla costa, perdendo così l'accesso al mare, fonte di cibo e di sale. Si arroccarono a Teyuna intorno al 1540. I conquistadores si spinsero sempre più avanti mentre gli indigeni cercarono di resistere abbandonando i loro insediamenti ma un feroce genocidio (oppure un’epidemia portata dagli spagnoli) li fece scomparire quasi completamente. I pochi superstiti si nascosero nelle alte selve e sulla tragedia di questo popolo calò il silenzio. Adesso questi luoghi sono abitati dagli indios Kogi che sono considerati i discendenti dei Tayrona. La Ciudad Perdida rimase abbandonata e dimenticata per circa 375 anni, fino alla data della sua scoperta nel 1972, quando un gruppo di saccheggiatori di tesori trovò una serie di gradini di pietra che portavano verso la montagna. Seguendo il percorso trovarono una città abbandonata che essi chiamarono “Inferno verde” a causa della sua quasi inaccessibilità e delle difficoltà ambientali. Quando alcune figure in oro e urne in ceramica cominciarono a essere vendute nel mercato nero, le autorità rivelarono al pubblico l’esistenza del sito (nel 1975). Il governo colombiano preserva questo luogo meraviglioso da ulteriori saccheggi.

Visiter

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Español
1: Bogota
2: Bogota
3: Bogota, Medellin
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5: Medellin
6: Medellin, Santa Marta
7: Santa Marta
8: Santa Marta
9: Santa Marta, Cartagena de Indias
10: Cartagena de Indias
11: Cartagena de Indias
12: Cartagena de Indias
  • 11 notti negli hotel indicati o similari
  • Prima colazione
  • Trasferimenti come indicati nel programma
  • Guida in spagnolo come indicato nel programma
  • Volo andata e ritorno se non espressamente quotati
  • Mance per guida e autista
  • Facchinaggio, ed extra in genere.
  • Tutto ciò non specificamente indicato alla voce “la quota include”.
  • Blocco valutario
  • Il biglietto per salire in cima alla Piedra del Peñol (740 scalini)
  • Quota di apertura pratica che include assicurazione medico/bagaglio e annullamento
  • Assicurazione covid su spese mediche e annullamento

Hébergements possibles

4 hébergements