Gaia aveva 7 anni quando ricevette in regalo per il suo compleanno un bel librone di avventure ambientato in un’isola lontana e misteriosa chiamata Sri Lanka, un libro pieno di parole affascinanti e di disegni colorati e luminosi. Sfogliarlo divenne subito il suo passatempo preferito, tanto da farle mettere da parte bambole e peluche e trascorrere ore e ore nella sua cameretta fantasticando di scimmie vivaci dalle lunghe code sottili, di palme alte alte, di pescatori appollaiati su pali piantati nel mare che li facevano somigliare a tanti uccelli buffi, di onde blu che giocavano a rincorrersi con i pesci e con le barche sull’oceano, di grandi costruzioni bianche e rotonde chiamate templi, di bimbi della sua stessa età con i capelli rasati e tonache color arancione.
“Farò l’esploratrice, andrò a Sri Lanka e scoprirò un tesoro nella giungla”, rispondeva Gaia a chiunque le chiedesse cosa avrebbe voluto fare da grande. Anno dopo anno, quel volume che conosceva a memoria, con le pagine consumate, arricciate un po’ agli angoli e macchiate qua e là di marmellata e di crema di nocciole, continuava a restare il libro del cuore, a essere la prima cosa messa con cura negli scatoloni durante i traslochi, ad avere un posto d’onore sugli scaffali tra fumetti, dizionari, bottigliette di profumo vanigliato e prime riviste per adolescenti.
Molto tempo è passato da quel compleanno. Gaia non è diventata un’esploratrice ma si è appena laureata in psicologia, è una giovane donna libera e determinata e… indovinate un po’ quale sarà il suo regalo per aver concluso gli studi? Un meraviglioso viaggio a Sri Lanka!